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Vivere in 20 metri quadrati? Si può ed è una nuova tendenza del mercato… anche per chi vuole investire

Ve lo ricordate il micro appartamento de “Il ragazzo di campagna” con uno straordinario Renato Pozzetto: potete rinfrescarvi la memoria qui, Taaaac

La pellicola è del 1984 e, oggi possiamo dirlo, precorreva, a suo modo, i tempi.  Infatti, le richieste di mini appartamenti sono sempre più diffuse soprattutto tra gli studenti universitari e le giovani coppie.

 

La tendenza arriva da lontano: dal nord Europa ma anche da Stati Uniti e Canada. Stiamo parlando di soluzioni abitative inferiori ai 30 metri quadrati, accoglienti e dotate di tutti i comfort. Un business assai promettente tanto che il più noto marchio di mobili svedese (lo stesso delle polpette con la marmellata per capirci…) ha investito su una linea di Tiny House (circa 25 mq) economiche ed ecologiche, con strutture semplici e funzionali. 

 

Il filone è interessante sia per chi vuole comprare o affittare, ma anche e a maggior ragione per chi intende investire e mettere a reddito. Un’ulteriore spinta, del resto, arriva dal Decreto salva casa che ha rivisto le normative sugli spazi minimi abitabili portando i parametri ad una superficie di 28 metri quadrati  per i bilocali e 20 per i monolocali, con un’altezza del soffitto a 2,40 metri. 

 

Insomma, un mini appartamento può essere un buon affare per chi intende investire nel mattone?


La risposta è sì, sia per chi dispone di budget contenuti sia per chi può programmare ristrutturazioni che prevedano la suddivisione di appartamenti di dimensioni più ampie: operazioni ad alto valore aggiunto che abbiamo gestito più volte con il team di Malquati Real Estate. Occorre però un’attenta analisi preliminare del mercato magari con il supporto di un professionista. Ci sono, infatti, condizioni che consentono di massimizzare l’investimento come la presenza di un’Università, la richiesta di affitti brevi, particolari spinte dovute al turismo d’affari (vicinanza a fiere ed eventi di forte richiamo) o ancora opportunità di sviluppo che coinvolgono il territorio.

 

Non è un caso che gli analisti concordino sulla crescita di questo segmento di mercato (se non altro perché va incontro alle necessità economiche di molti soggetti) anche sulla base di dati storici. In città come Milano e Roma, ma anche a Bologna per la sua forte presenza universitaria, si assiste da qualche anno al fenomeno della riconversione di vecchie botteghe e locali commerciali, ma anche seminterrati in case di dimensioni ridotte. 

 

Contatta i  nostri consulenti per ulteriori informazioni e valuta con loro ogni occasione e prospettiva di mercato. 

12 Settembre 2024