Chi fa da sè fa per tre… Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere e quante volte lo abbiamo pensato constatando che, probabilmente, avremmo fatto meglio di chi abbiamo incaricato di un lavoro? Tante.
E, infatti, il primo pensiero quando si decide di vendere casa è quello di provarci in autonomia. Una trattativa da privato a privato. Certo, questo implica impegno di tempo, l’organizzazione di appuntamenti, un po’ di lavoro extra per sistemare la casa e mettere qualche annuncio on line ma – è il pensiero di tutti – permette di risparmiare sulla provvigione dovuta all’agenzia.
Ma c’è davvero un risparmio? Un recente report di Reopla, società che applica le tecnologie digitali al settore del real estate, rivela alcuni dati a questo proposito che meritano attenzione.
Partiamo dalle tempistiche. Una compravendita immobiliare in Italia si conclude mediamente in 6,4 mesi: se, però, ad occuparsene è un mediatore i tempi medi si abbassano a 5,8 mesi, nel caso del privato, invece, si supera l’anno (12,2 mesi).
Perché? Le ragioni sono diverse e, per certi versi intuitive: ad esempio le agenzie si fanno forza di un network di collaborazioni e tendenzialmente sono in possesso di un database di possibili compratori.
Se si considera poi il guadagno per chi vende l’immobile i numeri parlano chiaro. La differenza media tra il prezzo richiesto sull’annuncio e quello della transazione (il margine di trattativa) è dell’8,6%: se la compravendita è gestita da un agente il delta si riduce all’8,4% mentre sale al 10,2% nei rapporti tra privati. Anche in questo caso il motivo è presto detto: il proprietario tende a sovrastimare il prezzo dell’immobile (mediamente +13%) mentre i professionisti del settore uniscono all’esperienza una serie di strumenti oggettivi per definire il reale valore di mercato.
Insomma, attraverso un agente immobiliare si vende più in fretta e realizzando una cifra congrua al valore. Non è un caso che, in Italia, quasi l’86% delle operazioni di compravendita siano gestite da agenzie e solo il 14% da privati.
Rapidità e guadagno non sono però i due aspetti più rilevanti nella scelta di affidare un incarico ad un’agenzia. L’esperienza nelle vendite immobiliari e la conoscenza delle tecniche di negoziazione sono fondamentali, ma più di tutto vale la garanzia di gestire correttamente gli aspetti burocratici, normativi e legali legati alla transazione.